SEGNALAZIONE DISFUNZIONI NELL'AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIADELIBERA 14 GENNAIO 2009
DELIBERA DEL CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI LECCE DEL 14 GENNAIO 2009
Dettagli della notizia
ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO DEL GIORNO 14/01/2009
L'anno 2009, il giorno 14 del mese di gennaio, in Lecce alle ore 16,30, nella sede dell'Ordine Forense di Lecce in viale Michele De Pietro presso il palazzo di giustizia, si è riunito il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati. Il Presidente, preso atto che è presente il numero legale dei Consiglieri componenti il Consiglio, dichiara aperta la seduta per la trattazione degli argomenti posti all'ordine del giorno.
OMISSIS
Il Consiglio, preso atto
- che dalla settimana scorsa, nei giorni di martedì e giovedì, le porte di accesso al quarto piano del Tribunale civile - via Brenta - rimangono aperte soltanto dalle ore 10,00 alle ore 12,00;
- che non è dato conoscere chi abbia assunto tale decisione perché nessuna comunicazione è stata effettuata a questo Consiglio;
- che tale decisione ha creato difficoltà e disagio agli avvocati impedendo qualunque contatto con il personale di cancelleria, la consultazione degli avvisi affissi sui muri e la possibilità di utilizzare le macchine per le fotocopie ivi allocate;
- che la sezione distaccata del Tribunale di Tricase è stata, di recente, trasferita nella nuova sede senza che di tanto sia stato dato avviso al Consiglio dell'Ordine né, in altro modo, agli avvocati del Foro creando disservizio e disagi;
- che, più volte, è accaduto che sia stato rifiutato dal personale di cancelleria la ricezione degli atti urgenti tanto che un avvocato è stato costretto a chiedere l'intervento della Forza Pubblica;
- che nonostante l'adozione del protocollo di udienza si deve ancora riscontrare una generalizzata disapplicazione dello stesso;
- che il Consiglio, già con deliberazione adottata in data 28/5/2008, ha segnalato disservizi e
disfunzioni e che, ad oggi, non solo non è stato dato alcun riscontro ma non risulta che sia stato adottato alcun provvedimento finalizzato alla eliminazione di quanto lamentato;
- che a seguito del trasferimento degli uffici della Corte di Appello, verificata l'inadeguatezza delle aule destinate alla celebrazione delle udienze collegiali, nonostante si imponga una distribuzione
delle cause da trattare in fasce orarie prestabilite ed opportunamente pubblicizzate per consentire il dignitoso svolgimento dell'attività da parte di tutti, nessun provvedimento è stato adottato;
P.Q.M.
nell'esprimere ferma protesta
DELIBERA
lo stato di agitazione e di chiedere al Presidente della Corte di Appello ed al Presidente del
Tribunale, nell'ambito delle rispettive competenze, l'immediata adozione di ogni più idoneo
provvedimento atto ad eliminare le disfunzioni avanti denunciate al fine di ripristinare il sempre auspicato clima di rispetto e dignità.
Delibera, altresì, di trasmettere la presente anche agli organi di informazione per ogni più
opportuna diffusione;
riserva di adottare ogni ulteriore iniziativa.
OMISSIS
Dal chè si è redatto il presente verbale
l.c.s.
Il Consigliere Segretario Il Presidente
f.to avv.Raffaele Fatano f.to avv.Luigi Rella