Patrocinio a spese dello Stato
Tipologia: Servizi
Competenze
Il Patrocinio a Spese dello Stato consente ai cittadini non abbienti, al fine di essere rappresentati in giudizio sia per agire che per difendersi, di poter nominare un avvocato e farsi assistere a spese dello Stato.Il limite di reddito è di Euro 11.746,68.
L’istituto del patrocinio a spese dello Stato vale nel processo civile, amministrativo, contabile e tributario ed anche nelle procedure di volontaria giurisdizione (separazioni consensuali, divorzi congiunti etc.); esso vale anche nel processo penale.
Fonte: http://www.consiglionazionaleforense.it
Dal 18 maggio 2020 le istanze per il Patrocinio a spese dello Stato devono necessariamente essere depositate in via telematica.
Gli Avvocati devono caricare la domanda on line con il sistema RICONOSCO dal link https://riconosco.dcssrl.it/ con le credenziali già in possesso, e non sarà più necessario il deposito cartaceo presso lo sportello.
I Colleghi non iscritti al Foro di Lecce potranno richiedere le credenziali spedendo richiesta al seguente indirizzo PEC pss@ordavvle.legalmail.it.
E’ allegato il Manuale operativo per l’inserimento e l’invio delle nuove istanze, che non presentano particolari differenze rispetto alla precedente procedura, se non per la necessità di allegazione dell’istanza sottoscritta dal richiedente in ogni parte, scansionata e firmata digitalmente dall’avvocato difensore in modalità PAdES-Bes, ed allegata unitamente agli altri documenti necessari, in formato pdf.
Tutte le comunicazioni tra la Commissione e l’avvocato richiedente avverranno utilizzando la stessa piattaforma Riconosco e l' indirizzo PEC pss@ordavvle.legalmail.it.
Si raccomanda la massima attenzione nella compilazione delle istanze
sia per quanto attiene alla corretta esposizione dei dati di reddito; ove il richiedente sia tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi, se ne suggerisce comunque il deposito telematico;
sia per quanto attiene alla precisione nella indicazione dei codici fiscali
Si raccomanda di verificare la conformità dei contenuti delle istanze e delle autocertificazioni cartacee con quelle delle stesse precaricate sul sistema RICONOSCO al fine di evitare successive richieste di chiarimenti con conseguente allungamento dei tempi di evasione dell'istanza