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SEGNALAZIONE DISFUNZIONI NELL'AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA - DELIBERA DEL CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI LECCE DEL 28 MAGGIO 2008

Dettagli della notizia

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO DEL GIORNO 28/5/2008
 
L'anno 2008, il giorno 28 del mese di MAGGIO, in Lecce alle ore 16,30, Palazzo di Giustizia - Viale De Pietro, nella sede dell'Ordine, a seguito di convocazione si è riunito il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Lecce
 
                            OMISSIS
 
Il Consiglio,
rilevato che nello scorso mese di aprile sono stati modificati gli assetti dell'intera cancelleria commerciale, sia nel settore delle procedure esecutive immobiliari che in quello fallimentare, sostituendo i giudici delegati e riassegnando le procedure, sostituendo il personale di cancelleria e chiudendo, di fatto, le stesse cancellerie e/o riducendo gli orari e che, conseguentemente, non è stato possibile, con regolarità, esaminare i fascicoli e depositare gli atti;
rilevato che non solo non si è ritenuto, se non doveroso quantomeno opportuno, consultare l'avvocatura in relazione alle modifiche che si stavano apportando nell'organizzazione degli uffici ma non si è ritenuto neanche d'informare, preventivamente e con congruo anticipo, il Consiglio dell'Ordine anche in relazione ai disagi che ne sarebbero derivati;
rilevato, altresì,
- che nonostante l'adozione del protocollo di udienza, preventivamente condiviso, ad oggi si deve constatare una presocchè generalizzata disapplicazione da parte della magistratura sia nella sede centrale del Tribunale sia nelle sezioni distaccate;
- che continuano a registrarsi gravi disfunzioni e, spesso, un disallineamento tra le informazioni risultanti dalla consultazione di polisweb e la concreta disponibilità degli atti quali ad esempio le sentenze che pur pubblicate non risultano, di fatto, disponibili;
- che alcune sezioni distaccate del Tribunale (ad es. Galatina e Tricase) sono prive del Magistrato titolare con conseguenti, interminabili, rinvii delle cause già pronte per la decisione;
- che il rinvio d'ufficio delle udienze continua ad essere comunicato, di norma, lo stesso giorno con grave disagio per l'intera utenza così come l'assegnazione delle cause ai GOT che, praticamente, sono gli unici a svolgere le udienze tra ruoli loro assegnati e sostituzione di magistrati togati;
- che continuano a registrarsi notevoli ritardi nella pubblicazione delle sentenze e nell' esame oltre che nella emissione dei decreti ingiuntivi;
- che nonostante il Consiglio dell'Ordine abbia provveduto, in conformità a quanto disposto dall'art. 179 ter disp. att. Cpc, a trasmettere l'elenco degli avvocati disponibili a provvedere alle operazioni di vendita non risulta che lo stesso sia stato trasmesso ai giudici dell'esecuzione e, comunque, non sono noti i criteri adottati nella nomina atteso che molti dei professionisti iscritti non risultano mai nominati mentre altri professionisti risultano ripetutamente designati anche se non iscritti in detto elenco;
- che una delle sezioni della Corte d'Appello civile non è nelle condizioni di trattare in tempi ragionevoli le controversie assegnate con rinvii, allo stato, all'anno 2011 con grave sperequazione della durata del giudizio in relazione alla materia trattata;
ritenuto che pur potendosi comprendere alcune delle disfunzioni segnalate altre risultano assolutamente intollerabili e, in alcuni casi, appaiono incomprensibili se non in contrasto con precise disposizioni tabellari;
considerato che l'Avvocatura non può rimanere estranea alle problematiche organizzative degli uffici soprattutto quando esse, di fatto, gravano sulla utenza e, quindi, sulla stessa Avvocatura;
per tutti questi motivi
 
                                 delibera
 
di esprimere la più vibrata protesta nei confronti del Presidente del Tribunale per il metodo adoperato nella riorganizzazione degli uffici che non può essere tollerato;
di essere disponibile ad un incontro per verificare la situazione e condividere, se possibile, soluzioni ai problemi segnalati;
di trasmettere copia della presente deliberazione al Presidente della Corte d'Appello, al Presidente del Tribunale, al Consiglio Giudiziario e ai suoi componenti non togati e di darne notizia agli iscritti con i mezzi ritenuti idonei.
Riserva di adottare, all'esito, ogni altra iniziativa a tutela degli iscritti e per il buon funzionamento della Giustizia.
                                        OMISSIS
 
Dal chè si è redatto il presente verbale l.c.s. Il Consigliere Segretario                                          Il Presidente         (avv.Raffaele Fatano)                                      (avv.Luigi Rella)

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