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Legge sulla concorrenza e sul mercato

Dettagli della notizia

Cari Colleghi,

come noto il 29 agosto p.v. entrerà in vigore la legge annuale n. 124 per il mercato e la concorrenza, approvata dal Senato lo scorso 4 agosto e pubblicata su G.U. il 14 successivo.

Pur permanendo molti dubbi e riserve sulla normativa in esame, corre l’obbligo di informarVi che, per ciò che attiene all’esercizio della professione forense, il comma 141 della citata legge introduce l'art 4 bis nella Legge Professionale (L. 247/12) pertanto, ai sensi del comma 6 lettera d) diventa obbligatorio il preventivo scritto, in precedenza dovuto solo se espressamente richiesto dal cliente (ex art. 13 comma 5 L. 247/12) pertanto l'avvocato dovrà sempre "comunicare in forma scritta a colui che conferisce l'incarico professionale la prevedibile misura del costo della prestazione, distinguendo fra oneri, spese, anche forfetarie, e compenso professionale".

Sarà altresì obbligatorio comunicare al Cliente la propria polizza assicurativa, tenendo presente che il 12 ottobre 2017 (e salva proroga) scadrà il termine per attivare il relativo contratto.

Vi informeremo tempestivamente su eventuali direttive e/o modulistica da parte degli Organi di rappresentanza nazionale, al fine di poter offrire un indirizzo univoco su tutto il territorio.

Nelle more sarà necessario porre particolare attenzione a quanto innanzi evidenziato.

 

La Presidente Il Consigliere Segretario

Avv. Roberta Altavilla Avv. Vincenzo Caprioli

*

*141. Al fine di garantire una maggiore concorrenzialità nell'ambito della professione forense, alla legge 31 dicembre 2012, n. 247, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) all'articolo 4:

1) al comma 3, il quarto periodo e' soppresso;
2) il comma 4 e' abrogato;
3) al comma 6, le parole: «ai commi 4 e 5» sono sostituite

dalle seguenti: «al comma 5»;

b) dopo l'articolo 4 e' inserito il seguente:

«Art. 4-bis. (Esercizio della professione forense in forma societaria). -

1. L'esercizio della professione forense in forma societaria e' consentito a società di persone, a società di capitali o a società cooperative iscritte in un'apposita sezione speciale dell'albo tenuto dall'ordine territoriale nella cui circoscrizione ha sede la stessa società; presso tale sezione speciale e' resa disponibile la documentazione analitica, per l'anno di riferimento, relativa alla compagine sociale. E' vietata la partecipazione societaria tramite società fiduciarie, trust o per interposta persona. La violazione di tale previsione comporta di diritto l'esclusione del socio.

2. Nelle società di cui al comma 1:

a) i soci, per almeno due terzi del capitale sociale e dei diritti di voto, devono essere avvocati iscritti all'albo, ovvero avvocati iscritti all'albo e professionisti iscritti in albi di altre professioni; il venire meno di tale condizione costituisce causa di scioglimento della società e il consiglio dell'ordine presso il quale e' iscritta la società procede alla cancellazione della stessa dall'albo, salvo che la società non abbia provveduto a ristabilire la prevalenza dei soci professionisti nel termine perentorio di sei mesi;

b) la maggioranza dei membri dell'organo di gestione deve essere composta da soci avvocati;

c) i componenti dell'organo di gestione non possono essere estranei alla compagine sociale; i soci professionisti possono rivestire la carica di amministratori.

Anche nel caso di esercizio della professione forense in forma societaria resta fermo il principio della personalità della prestazione professionale. L'incarico puo' essere svolto soltanto da soci professionisti in possesso dei requisiti necessari per lo svolgimento della specifica prestazione professionale richiesta dal cliente, i quali assicurano per tutta la durata dell'incarico la piena indipendenza e imparzialità, dichiarando possibili conflitti di interesse o incompatibilità, iniziali o sopravvenuti.
La responsabilità della società e quella dei soci non esclude la responsabilità del professionista che ha eseguito la specifica prestazione.
La sospensione, cancellazione o radiazione del socio dall'albo nel quale e' iscritto costituisce causa di esclusione dalla società di cui al comma 1.
Le società di cui al comma 1 sono in ogni caso tenute al rispetto del codice deontologico forense e sono soggette alla competenza disciplinare dell'ordine di appartenenza»;
c) l'articolo 5 e' abrogato;

** d) all'articolo 13, comma 5, le parole: «a richiesta» sono soppresse.

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