L'UNIONE REGIONALE DELLE CURIE PUGLIESI CHIEDE INTERVENTI A SOSTEGNO DEGLI AVVOCATI
Dettagli della notizia
L’Unione Regionale delle Curie della Puglia
facendo propri i deliberati già pubblicati da alcuni degli Ordini aderenti alla stessa e intendendo farsi promotrice presso tutte le Istituzioni forensi, delle istanze degli oltre ventimila Avvocati pugliesi, già in precedenza provati dalla generale crisi economica,
- considerato che i pur condivisibili provvedimenti, adottati dal Governo nel cd Decreto “Cura Italia”, per contrastare l’emergenza epidemiologica, hanno paralizzato di fatto l’attività professionale degli Avvocati e che tanto si protrarrà per un tempo indeterminabile, nonostante l’indicazione di date approssimative per la ripresa delle udienze;
- considerato altresì che in tale Decreto, purtroppo, non si intravedono tutele per gli Avvocati e per altri liberi professionisti, duramente colpiti dalla attuale situazione, che impedisce loro di poter lavorare e sopperire alle quotidiane esigenze, né vi sono disposizioni sufficienti volte ad attenuare il pesante danno economico - finanziario da loro subito in questo periodo, poiché le norme di cui agli artt. 23 (Bonus baby sitter per lavoratori autonomi) e 44 (Istituzione del Fondo per il reddito di ultima istanza a favore dei lavoratori danneggiati dal virus COVID- 19), appaiono assai residuali e poco utilizzabili,
- ritenuto pertanto necessario avanzare delle proposte concretamente realizzabili, che tuttavia allo stato sono meramente esemplificative e non esaustive,
CHIEDE
Alla Cassa di Previdenza e Assistenza Forense
1- La sospensione dei pagamenti dei contributi previdenziali in scadenza per tutto il 2020, con facoltà di rateizzare quanto dovuto in più annualità e senza interessi.
2- La sospensione del pagamento dei contributi minimi dovuti per tutto l’anno 2020, ai sensi e per l’effetto dell’art.10 del regolamento attuativo della L. 247/2012, equiparando l’emergenza sanitaria da COVID- 19 alle ipotesi previste dall’art.21, c.7, della normativa regolante la Professione Forense sopra citata.
3- L’erogazione di prestazioni assistenziali individuali, in caso di bisogno, di cui all’art.2 comma 1 lettera a) del nuovo Regolamento di assistenza, a favore di tutti gli Avvocati che ne facciano richiesta e che nel 2019 abbiano percepito un reddito familiare sino ad € 30.000,00-, non cumulabili con il sostegno di “ultima istanza”.
4- La implementazione del sistema di informazione per i Colleghi che necessitino di ausilio e supporto per accedere ai benefici.
5- la promozione di iniziative utili al reperimento di finanziamenti e crediti a fondo perduto e/o ad interessi zero per la ristrutturazione/innovazione/implementazione, anche tecnologica degli studi legali, prevedendo la possibilità di assumere collaboratori con sgravi fiscali.
6- La previsione di forme di cessione pro-soluto dei crediti verso clienti, di concerto con le Regioni e Confprofessioni.
al Consiglio Nazionale Forense
1- L’esonero dagli obblighi formativi per tutto l’anno 2020 e lo slittamento all’anno 2021 della attestazione dei requisiti di cui all’art. 21 L. 247/12, con i consequenziali provvedimenti.
2- La predisposizione, di concerto con il Ministero della Giustizia (per l’adeguamento delle disposizioni del CPC all’emergenza), di sistemi che consentano la celebrazione delle udienze da remoto, anche reperendo, con l’ausilio di Cassa Forense e Confprofessioni, risorse per la realizzazione di una piattaforma telematica unitaria per Avvocati, Magistrati e Consulenti.
3- La interlocuzione con il Consiglio Nazionale dei Commercialisti e degli esperti contabili, affinché nello spirito di collaborazione tra professionisti, si istituiscano a livello nazionale e territoriale dei team di esperti in materia, che supportino tecnicamente e solidaristicamente gli Avvocati che intendano partecipare a bandi e finanziamenti regionali ed europei destinati ai liberi professionisti.
4- La predisposizione di un Disegno di Legge che preveda la sostituzione dell’attuale Istituto del Patrocinio a spese dello Stato con un’ipotesi di “Cassa Mutua Legale”.
all’Organismo Congressuale Forense
nella Sua funzione di Organismo Politico dell’Avvocatura, di farsi portavoce presso ogni sede competente, delle indifferibili istanze dell’Avvocatura italiana, ivi comprese le iniziative riportate nel presente documento, curando una costante interlocuzione con le Istituzioni Nazionali Forensi, Governative e Politiche (come peraltro sino ad ora avvenuto) e quindi far sì che, al di là del momento emergenziale, si attuino in prospettiva misure che possano costituire un valido strumento per risollevare dalla crisi l’intera categoria dei professionisti autonomi, non limitando gli interventi a soluzioni di breve periodo, ma ponendo le basi per una ripresa reale della avvocatura tutta, per “l’alta funzione sociale” riconosciutale dalla L.247/2012.
L’Unione desidera inoltre esprimere solidarietà e vicinanza a tutti coloro che stanno vivendo momenti di estrema difficoltà e alle loro famiglie, nonché ai Colleghi delle Regioni maggiormente colpite dal contagio da COVID-19, provati oltre modo da una situazione gravissima.
Ringrazia i medici italiani, il personale sanitario, le Forze dell’ordine e ciascuna persona impegnata a contrastare l’emergenza, ritenendo che la solidarietà e la collaborazione siano i necessari strumenti per fronteggiare la crisi attuale del nostro Paese.
Offre pertanto la propria completa disponibilità a supportare, per quanto di competenza, le Istituzioni forensi nazionali e la Regione Puglia (ai sensi dell’art. 29 comma 1 lettera p L. 247/12) in ogni iniziativa ritenuta utile per la categoria e per i cittadini.
Puglia, 21 marzo 2020 Il Presidente
Avv. Stefano Pio Foglia
Si pubblicano anche le richieste di intervento a sostegno degli avvocati, da parte dell'Organismo Congressuale Forense e del Consiglio Nazionale Forense.