Riceviamo dall'Avv. Angelo Galante nota dell' 11 giugno 2013 che pubblichiamo.
Dettagli della notizia
Lettera aperta al Presidente del COA,
Caro Presidente,
Ti ringrazio per la pubblica nota al nostro messaggio sull'ultima astensione indetta dall'OUA poichè ci dà l'opportunità di entrare nel merito di alcuni temi, nell'ottica del confronto di idee ed accrescimento.
Mi corre l'obbligo di precisare che non si intendeva attribuire all'Ordine un intento minaccioso e persecutorio; se questo si è potuto intendere me ne
scuso, ma ci è sembrato doverosa la precisazione in ordine al principio di libertà di adesione, poichè in non poche occasioni abbiamo potuto constatare che Colleghi e Giudici ritengono che l'adesione sia obbligatoria.
Nella stessa ottica del confronto di idee, senza la benchè minima nota polemica, ci pare utile evidenziare che le competenze istituzionali del Consiglio, annoverate dalla recente riforma forense, non pare che comprendano quella di aderire ad un atto politico-sindacale qual è l'astensione; non che sia vietato, ma forse sarebbe sconsigliato proprio per non ingenerare la convinzione che l'adesione all'astensione sia obbligatoria per gli iscritti o addirittura sanzionabile (non sono pochi quelli che lo pensano). All'uopo la nostra newsletter "Nuovo Ruolo" può accogliere il contributo di chiunque abbia voglia ed interesse a partecipare al confronto di opinioni.
Per tale motivo appariva più opportuno aprire un dibattito e pronunciarsi sui temi e contenuti della proclamata astensione anche indicendo apposita assemblea o con altre forme di comunicazione tra Colleghi. A tal proposito valuterai se sia utile ed opportuno pubblicare la presente sul sito dell'Ordine.
Con la solita indiscussa stima
Il segretario dell'AFL
Angelo Galante