"Caro Presidente,
nonostante la notizia sia ormai di dominio pubblico,sento il dovere di mantenere,per il cortese tramite dell' Ordine, l'impegno assunto nell'Assemblea del 5 luglio.
Ieri,a Roma,prima ancora che iniziassero i lavori dell'Assemblea dell'O.U.A. ( anche quella,scarsamente partecipata ) si e' diffusa la temuta notizia: tutte le 220 sezioni distaccate sono state soppresse,comprese le nostre 7,senza sconti per nessuno,nemmeno per le popolazioni isolane e montane.
Il Governo,che fino a qualche ora prima aveva dato l'impressione di voler approfondire l'argomento dando ascolto anche a sollecitazioni delle Commissioni parlamentari ( gli ex sottosegretari alla giustizia Luigi Vitali e Alberto Maritati ,in televisione,si erano sbilanciati in tal senso ) ha rotto gli indugi ed ha approvato lo schema di decreto legislativo ( da non confondere con il decreto legge sulla spending review) che prevede la soppressione anche di 37 Tribunali e di 38 Procure della Repubblica. L'unico Tribunale fantasma,senza uffici di Procura,e' quello di Giugliano,ribattezzato " Napoli Nord".
Niente ancora e' stato deciso per gli Uffici dei Giudici di Pace,la cui sorte,pero', come e' noto,e' legata anche alle scelte che i Comuni interessati potranno operare per mantenerli in vita a proprie spese.
L'unico spiraglio di buon senso,che almeno fa stare un po' piu' tranquilli tutti,fautori e detrattori della soppressione,e' dato dai TEMPI DI ATTUAZIONE della RIFORMA EPOCALE.
Per i 18 mesi successivi all'entrata in vigore ( entro il 14 settembre 2012 ), il decreto rimarra' INEFFICACE ( art.10,comma 2 ). Le udienze continueranno a tenersi presso gli uffici destinati alla soppressione ( art. 8,c.1) e,per l'ulteriore periodo non superiore ai successivi 5 anni il Ministro della Giustizia potra' disporre che vengano utilizzati ,a servizio del Tribunale ,gli uffici giudiziari di proprietà pubblica,( art.7 c. 1),con spese di gestione e manutenzione degli immobili,pero', carico dei Comuni interessati ! ( art.7, c.4). Lo Stato,infatti,per un servizio essenziale come la Giustizia,non vuole e non deve spendere un euro! (art.9).
Ci sara',quindi,tempo per valutare l'impatto della riforma e vedremo se i prossimi Governi avranno voglia ,almeno ,di confrontarsi con l' Avvocatura che,ovviamente,ai prossimi appuntamenti dovra' presentarsi preparata ed unita.
Venerdi' prossimo,13.7.2012, incontro a Roma dell'O.U.A. con gli Ordini e le Associazioni.
Buon lavoro e cordialità .
Avv. Giuseppe Bonsegna"
In allegato lo schema di decreto legislativo recante «Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici
del pubblico ministero, in attuazione dell'articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n.
148».
La Consigliera Segretaria
Avv. Roberta Altavilla